novembre 05, 2012

Che cos'è la questione morale?

Il video accanto m’è sempre piaciuto un botto per questa storia che unisce uno dei pezzi più belli di Antonello Venditti e una serie di citazioni di Berlinguer che a risentirle oggi mettono certi brividi che metà bastano.


Una di queste (minuto 4.11) è estrapolata dalla celebre intervista di Eugenio Scalfari del 1981, titolo Che cos’è la questione morale?, e dice così: “i partiti hanno occupato lo stato e tutte le istituzioni a partire dal governo, gli enti locali, gli enti di previdenza, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai tv, alcuni grandi giornali”.

Non c’ero allora e non so se Berlinguer fosse davvero lo stinco di santo che oggi dipingono, ma politicamente qualcosa doveva capirci, se non altro per aver lanciato l’idea del “compromesso storico”, nella speranza, poi disattesa, di tappare la falla in cui si sarebbero infilati i socialisti con tutte le conseguenze nefaste che ne discesero e che, purtroppo, sta pagando la mia generazione.

Ebbene più di trent’anni fa questo stesso Berlinguer, di fronte a un partito che anche e soprattutto nelle sue espressioni locali cominciava a deragliare verso la corruzione, si esprimeva in maniera chiara e netta contro l’occupazione politica e partitica delle cariche pubbliche, contro quei germi che sarebbero sfociati nell’attuale crisi della classe dirigente, ormai probabilmente irreversibile.

Nel 1984 Berlinguer moriva, mentre una nuova generazione s’accingeva a subentrare alla guida del PCI, una generazione che avrebbe avuto il suo esponente di spicco in Massimo D’Alema.

Ogni volta che penso a questa cosa l’inquietudine mi avvolge, ma ancor più mi viene in mente un’altra citazione, ben più amara, da Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene”. Magari non c’entra un cazzo, ma al cuore, e ai collegamenti mentali, non si comanda.

2 commenti:

  1. Purtroppo, la questione morale non è una novità e non è per niente relativa a questa o quell'altra parte. La domanda è:" adesso come ne usciamo? "
    Beh... io penso che assunto come un dato che la natura umana è corruttibile l'unico modo per ridurre il fenomeno è azzerare le elargizioni di soldi alla politica, "affamare la bestia" come dice qualcuno... il problema si risolverebbe da solo!

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  2. Quel che dici è senz'altro vero e la tua proposta è perfettamente condivisibile (ma se aspettiamo che se la approvino da soli...), è anche vero però che per trent'anni il sistema ha retto e questo può voler dire solo una cosa, cioè che lo spessore morale della nostra classe dirigente s'è assottigliato negli anni fino all'attuale inconsistenza.
    Che poi era l'idea di fondo del mio post. A soluzioni, purtroppo, sto messo male.

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