Non se ne sentiva proprio il bisogno, eh?
Santi navigatori e poeti, io ci aggiungerei allenatori e
blogger. A voler essere sintetici e un bel po’ banali, gli italiani del duemilaqualcosa
li potremmo descrivere così. Ma allora perché cominciare a scriverne un altro,
perché ammorbarsi di parole ulteriori, perché raccontare ancora storie se il migliore
dei casi possibili contempla al massimo che qualcuno le legga? (e stop, voglio
dire, niente rivoluzioni, niente prese di consapevolezza, nemmeno la più flebile
speranza di far cambiare opinione su una minchiata al lettore più remoto).
In effetti, beh, la risposta l’ho scritta bella chiara nel
titolo del blog: per futili motivi. Che per il codice penale, articolo 61,
costituisce pure un’aggravante, se è per questo, in quanto il movente è
decisamente sproporzionato al crimine commesso.
Certo, certo, poi non va dimenticato che si tratta comunque
di una citazione da un cantante tanto sconosciuto quanto degno, uno stralcio da
un pezzo che parte tipo così
Nun c’è speranza oggi
pe’ domani
Mettemose a canta’
stamose bboni
‘Sti botti che sentite
nun so’gnente
Ma è ‘n temporale novo
pe’ la gente
Il dubbio, però, rimane lo stesso: ma quindi che senso ha
tutto questo?
La verità è che non ne ha nessuno. Ma tanto avrei scritto lo
stesso.
Ciao, mi chiamo Paola del blog sulla mia scrivania. Ci tenevo a ringraziarti per il bel commento che hai lasciato in coda al post di "Riportando tutto a casa". Sapere che da qualche parte nel mondo c'è qualcuno che prova le stesse emozioni a parità di sollecitazioni esterne aiuta a sentirsi meno monadi. Pensa, ho lavorato tutta la notte su un atto e quando alle 5.20 ho aperto la casella di posta elettronica ho trovato il tuo commento: è stato un ottimo modo di incominciare la giornata. Complimenti per il tuo blog! Non lo dico/scrivo per cortesia. Chiaramente non credo affatto che tu, come chiunque altro, scriva "per futili motivi". Si lancia idealmente un messaggio nel mare della rete perché si avverte l'urgenza di comunicare. Allora grazie e buona giornata. Paola
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